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3.

Psicoterapia d'appoggio
e del profondo

La differenza tra i due tipi di terapie non è facile da chiarire per il fatto stesso che il confine tra l'una e l'altra non è nettamente definito.

Posso sintetizzare in modo schematico le principali differenze.

 

1. Psicoterapia del profondo

- Mira a modificare gli equilibri interni dell'individuo eliminando, fin dove possibile, i blocchi e le deformazioni psichiche createsi nei primi anni di vita.

- In questo tipo di terapia, l'attenzione è quasi totalmente concentrata sul proprio interno e pertanto si ricercheranno quasi solo cambiamenti interiori (mutamento dell'essere).

- In essa si lavora sulla possibilità di "sbocciare" dell'individuo, facendo espandere la sua libertà interiore.

- Si può lavorare sul profondo con persone non troppo avanti negli anni, in grado di accettare, come soldi e tempo, una psicoterapia più lunga e con persone che ambiscono ad un cambiamento profondo per il quale sono disposte a mettersi seriamente in gioco.

 

2. Psicoterapia d'appoggio

- Agisce più in superficie, ponendosi l'obiettivo più limitato di far diminuire il disagio psicologico lavorando soprattutto sui sintomi. Per ottenere ciò aiuta il paziente a capire meglio se stesso e gli altri e a modificare parzialmente i propri comportamenti.

 

- L'attenzione del paziente si concentra prevalentemente sul rapporto tra interno ed esterno, cercando di ottimizzare l'adattamento tra le due realtà, soprattutto attraverso cambiamenti del comportamento (mutamento del "fare").

- Si pratica solitamente con persone al di sotto dei 60 anni, che richiedono solo di poter ridurre, in breve tempo, un disagio psichico o un sintomo doloroso e che, per motivi diversi, non hanno la possibilità di praticare una psicoterapia troppo lunga.

 

Dal punto di vista della tecnica terapeutica, per lavorare sul profondo sono d'importanza fondamentale le esperienze di gruppo, mentre lo sono molto meno per chi richiede solo una terapia d'appoggio.

La decisione su quale tipo di intervento scegliere viene, naturalmente, presa insieme al paziente e può essere modificata strada facendo.

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